TAU

Il Sigillo di San Francesco

Il Tau è l’ultima lettera dell’alfabeto ebraico e sin dall’Antico Testamento venne adoperato come segno di redenzione, poiché la sua forma rimanda alla croce di Cristo. San Francesco d’Assisi ebbe carissimo questo segno, tanto da occupare un posto rilevante nella sua vita e nei suoi gesti. Egli lo utilizzava come sigillo per ogni sua lettera e su se stesso per consacrare le sue azioni al Signore. L’amore per il Tau scaturiva da una appassionata venerazione per la santa croce, per l’umiltà e la missione di Cristo, che attraverso la croce ha dato a tutti gli uomini il segno e l’espressione più grande del suo amore. Il Tau era il segno concreto della sicura salvezza e della vittoria di Cristo sul male. Portare il Tau è l’impegno per un cammino, per una scuola di vita; esso ci ricorda una grande verità cristiana, la nostra vita associata a quella del Cristo nella croce come insostituibile mezzo di salvezza. Il Tau è il segno di riconoscimento del cristiano, cioè del figlio di Dio, del figlio scampato dal pericolo, del SALVATO, è un segno di potente protezione contro il male.

La collezione ha una forma semplice e lineare con due elementi distintivi : il Tau  e la scritta Laudato si’, mi’ Signore” . Abbiamo scelto questi due elementi per rappresentare il credo francescano.

Il Tau fu scelto da San Francesco come simbolo e sigillo della propria fede, infatti la sua forma ricorda la croce di Cristo, nella quale Esso si è immolato rendendo possibile la Salvezza per tutti gli uomini.

La scritta laterale Laudato si’, mi’ Signore” è  tratta dal Cantico delle Creature, una preghiera di lode a Dio e alla bellezza della Natura, attraverso la quale Egli si rivela. Il Cantico è considerato un inno alla vita, ai suoi aspetti positivi sottolineando la profonda fratellanza che lega l’uomo e il creato.

Indossare quotidianamente il Tau è il segno concreto di una devozione cristiana, ma soprattutto un impegno di vita nella sequela di Cristo povero e crocifisso.

Laudes Creaturarum

« Altissimu, onnipotente, bon Signore, tue so’ le laude, la gloria e ‘honore et onne benedictione. Ad te solo, Altissimo, se konfàno et nullu homo ène dignu te mentovare. Laudato sie, mi’ Signore, cum tucte le tue creature, spetialmente messor lo frate sole, lo qual è iorno, et allumini noi per lui. Et ellu è bellu e radiante cum grande splendore, de te, Altissimo, porta significatione. Laudato si’, mi’ Signore, per sora luna e le stelle, in celu l’ài formate clarite et pretiose et belle. Laudato si’, mi’ Signore, per frate vento et per aere et nubilo et sereno et onne tempo, per lo quale a le tue creature dài sustentamento. Laudato si’, mi’ Signore, per sor’aqua, la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta. Laudato si’, mi’ Signore, per frate focu, per lo quale ennallumini la nocte, et ello è bello et iocundo et robustoso et forte. Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra matre terra, la quale ne sustenta et governa, et produce diversi fructi con coloriti flori et herba. Laudato si’, mi’ Signore, per quelli ke perdonano per lo tuo amore, et sostengo infirmitate et tribulatione. Beati quelli ke ‘l sosterrano in pace, ka da te, Altissimo, sirano incoronati. Laudato si’ mi’ Signore per sora nostra morte corporale, da la quale nullu homo vivente pò skappare: guai a quelli ke morrano ne le peccata mortali; beati quelli ke trovarà ne le tue santissime voluntati, ka la morte secunda no ‘l farrà male. Laudate et benedicete mi’ Signore’ et ringratiate et serviateli cum grande humilitate »

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